martedì 11 settembre 2012

Stop ID - Anno 1994 n.7




Cosa sono gli studenti? Perchè non riescono a farsi ascoltare in questioni politiche, nonostante maturino idee su idee? Secondo l'autrice del'articolo, gli studenti come tutti sono solo burattini. E il governo è il burattinaio. Allora perchè non tentare di rompere quei fili, facendo sentire la propria voce, tramite l'autogestione e l'occupazione del liceo?


Articoli sul lavoro svolto dai vari gruppi di studenti durante l'occupazione. Dal momento che questo sarebbe un atto illegale, gli studenti si mobilotano per capire per quale motivo le autogestioni sono da sempre scelte dagli studenti per far sentire la propria voce.




A pag 6 e 7 troviamo articoli di stampo politico riguardanti l'occupazione.



A pagina 8 si possono leggere un paio di articoli ancora di stampo politico. Si noti come questi ultimi numeri di Stop Id contengano ideee, oltrechè politiche, anche molto più sovversive di quanto non fossero i giornalini precedenti. Gli studenti voglio farsi ascoltare, e si leggono continuamente citazioni di Ernesto Cheguevara sparse per gli articoli. La voglia di cambiamenti è nell'aria, e la rende densa ed elettrica. Inoltre: cos'è successo esattamente il secondo giorno d'occupazione? Il "De opibus Fermis" ce lo spiega in latino maccheronico. Esilarante!



A pag. 10 troviamo la lettera scritta dagli alunni occupanti al preside. Una protesta forte: un'autogestione "a scopi informativi" seguita da un'occupazione improvvisa "a scopo di protesta". Gli autori non risparmiano nulla al preside: polemiche, denuncie e addirittura metafore che associano il dirigente al principe di Macchiavelli e gli alunni al popolo, oltre la nebbia, distante, lontano dal palazzo. E anche se, a far la differenza, è sempre in fin dei conti la massa di persone che agiscono insieme, il grande traguardo raggiunto da questa occupazione è proprio l'essere riusciti a guidare la massa. A convincere per il giusto, a far valere e risaltare le propie idee.



Alle pagine 11 e 12 si leggono belissimi articoli sul conformismo e il monopolio dei pensieri e delle masse. L'accusa è indirizzata in modo piuttosto diretto al governo, il quale, secondo l'autore, monopolizza le menti delle masse tramite chiesa, mass media e (addirittura) la scuola! Che invece dovrebbe servire proprio a dare libertà di pensiero alle persone. "Rompiamo con i falsi valori che la socità ci vuole inculcare" è il grido di battaglia. A pag 12 una studentessa ha scritto un articolo dove racconta la bellezza dell'essere un unico, gigantesco, gruppo di studenti unito dai medesimi valori. Di quanto sia bello sentire, solo per pochi giorni, il Fermi non come una prigione ma come una casa, dove condividere idee, ridere, mangiare, vivere. Insieme.

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