lunedì 10 settembre 2012

Il Buco - Anno 1961





La Prima pagina contiene una semplice introduzione al giornalino e riferimenti alla vita da studenti. Vi sono vaghi accenni sulla politica del tempo, in particolare sulla tensione fra USA e Russia, ribattezzate "i due padroni del mondo". 





                                      

Intervista al preside, il Prof. Cazzani.





Come sono visti i numerosi alunni maschi del liceo, dalle (poche) studentesse? Eccolo spiegato, in uno spaccato di società anni '60 che più vintage non si può.


Il "liceo Fermi"  non era ancora tale nel '62, ma gli alunni erano assolutamente intraprendenti e molto orgogliosi di fare parte di questo istituto. "Bando alle chiacchiere!" e forza di volontà divennero regole auree. "Il Fermi sarà sempre all'avanguardia, davanti a tutti.".


L'articolo vuole riassumere la storia del primo secolo d'Italia unita, eseguendo un paragone con l' Italia degli anni '60. Il tutto non senza una buona dose di pungente sarcasmo giovanile. (Pt 1)


(Pt 2)


 Quando sono state inaugurate le aule di disegno? E soprattutto... come ci si stava, al tempo della loro apertura? Ancora uno spaccato di vita puramente "fermiano". 


Da pag. 21 si può leggere un articolo riguardo allo stato (pietoso) delle palestre. Altra situazione tipicamente "fermiana".

Da pag. 23, ecco un articolo che susciterebbe non poca indignazione, se fosse stato scritto nel Ventesimo secolo. Si tratta, infatti, di una critica alle donne in quanto professoresse. L'autore sostiene che l'approccio con gli alunni risulti troppo "materno" e "infantile", perciò "inadatto a formare gli uomini del domani". (Pt.1)



(Pt. 2)











"Il piccolo Goldoni" è il copione di una scena ironica su un dialogo tra il preside e un bidello.