lunedì 10 settembre 2012

Il Risveglio - Anno 1964, marzo



L'articolo tratta di libertà. Ma non la libertà intesa nel senso utopistico e più mitico del termine. bensì la libertà di pensiero e la facoltà di pensare stessa. Le menti dei giovani sono in grado di ragionare in modo autonomo e imparziale? Siamo ancora in grado di pensare attivamente ed effettivamente, di accumulare informazioni e di saperle analizzare nel modo giusto, senza fermarci a quello che ci è stato detto ma andandovi oltre? Infine, la cultura si sta "volgarizzando"? Su quest'ultima domanda vi sarebbe da dire parecchio, specie dopo l'avvento di internet e della sua massiccia presenza nella vita di tutti i giorni.



Renato Gottuso, pittore espressionista dei primi del Novecento, spiegato e raccontato da un alunno del Fermi.



Il Cineforum propone la recensione/critica di un film russo del 1959 "La ballata di un soldato", dove emergono note fortemente "comuniste" a detta dell'autore. Egli infatti non si astiene dal commentare anche dal punto di vista politico questo lungometraggio, cosa per altro non sbagliata poichè all'epoca i film di guerra russi erano un'esaltazione del modello socialista.



Pagina sportiva.

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